(Stefano Berti) Ennesimo traguardo sportivo per Filippo Cianelli che si regala una Pasqua da ricordare. L’atleta di Assisi Runners è protagonista a Boston nel giorno di lunedì 21 aprile in un’altra manifestazione delle grandi del mondo nel settore. Buona la sua prestazione chiusa negli Stati Uniti con il tempo di 2:56:11. Una gara preparata in maniera meticolosa dall’atleta della società assisiate e altro importante risultato ottenuto.
Una maratona storica. Come ogni anno, nel terzo lunedì del mese di aprile, viene corsa la Maratona di Boston. Arrivata quest’anno alla sua 129ª edizione. La prima volta fu nel 1897, quando i soci della Boston Athletic Association, galvanizzati dall’aver assistito l’anno precedente ad Atene ai primi giochi olimpici della storia, decisero di organizzare a loro volta una gara di maratona.
Una data che coincide con la celebrazione del Patriots Day, cioè con il giorno dell’inizio della guerra d’indipendenza americana avvenuto nell’aprile del 1775.
Per Filippo Cianelli un nuovo traguardo personale di spessore, abituato ormai ad eventi del genere. Dopo New York e Chicago, altra prestazione personale importante, la terza nel ‘States’ della sua già ricca ed importante carriera agonistica.
“È stata una battaglia dal primo all’ultimo chilometro – le parole di Filippo Cianelli raggiunti a Boston da Assisi Sport – ho avuto problemi di stomaco fin da subito, probabilmente ho caricato troppo con i carbo o qualcosa di strano. La Boston Marathon è davvero tosta, ma la mia tigna mi ha tenuto in piedi fino alla fine. Ho visto scoppiare tante persone sulla Heartbreak Hill – ha dichiarato – ma mollare non era un’opzione. Questa è per noi. Sempre forza Assisi Runners!”.
Dal punto di vista dei risultati, la Maratona di Boston ha visto trionfare in ambito maschile il keniano John Korir, al suo secondo successo in una Major dopo Chicago (2024), e in ambito femminile la connazionale Sharon Lokedi, già vincitrice lo scorso novembre a New York. Nella 129ma edizione della Maratona di Boston Korir è stato autore di un violento e improvviso attacco dopo il 32mo chilometro che ha tagliato fuori tutti gli altri, la Lokedi ha invece risolto la questione in una lunghissima volata davanti a Hellen Obiri, vincitrice nel 2023 e 2024, prendendosi il primato della corsa.
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